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Arte nel Calice

Arte e vino convolano a nozze nei castelli della provincia di Siena

Cliente
Arte nel Calice
Data
2018

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Arte e vino convolano a nozze nei castelli della provincia di Siena. Dall’8 settembre al 7
ottobre 5 fine settimana da non perdere tra suggestione e gusto con “Arte nel calice”. Degustazioni di vino, esposizioni di artisti dell’ Accademia di Belle arti di Firenze, concerti jazz e momenti di approfondimento tutti da vivere nel segno delle eccellenze made in Siena in location d’eccezione; nell’ordine il Castello di Albola a Radda in Chianti, il Castello di Grotti a Monteroni d’Arbia, Castello Banfi a Poggio alle Mura a Montalcino, il Castello di Bossi a Castelnuovo Berardenga, il Castello di Meleto a Gaiole in Chianti e il Castello La Leccia a Castellina in Chianti.
La manifestazione che mira alla valorizzazione del vino e, al contempo, alla promozione dei giovani artisti in un connubio di eccellenze, è organizzata dalla Fondazione Vacchi insieme all’Unione Provinciale Agricoltori di Siena con il patrocinio della Regione Toscana e in collaborazione con Camera di Commercio di Siena, Siena Jazz, Accademia delle Belle Arti di Firenze, PiùDesign group e M’Art.
Più Design group ha sviluppato e realizzato il progetto, tenuto i contatti e le relazioni con i
partner e le istituzioni. Ha organizzato il trasporto delle opere d’arte in tutti i castelli selezionati, organizzato il calendario degli incontri e i dibattiti culturali che si sono accompagnati a quelli di degustazione dei prodotti tipici toscani.
Ha curato la logistica degli sponsor che si sono susseguiti con i propri prodotti all’interno
della rassegna. Ha progettato e realizzato il logo della rassegna, i manifesti pubblicitari , gli opuscoli promozionali e il catalogo complessivo della della rassegna “Arte nel Calice”.
Ha curato e organizzato i concerti di accompagnamento agli eventi con Siena Jazz.

ARTISTI COINVOLTI

Monica Bartalozzi

Monica Bartalozzi, senese di Colle Di Val D’Elsa è sempre stata una presenza autorevole nel mondo della regia televisiva e della comunicazione. Autrice e regista sin dagli anni ‘90 con la produzione di programmi di successo da Monitor a Curiosando in Toscana ha collaborato con vari protagonisti del cinema toscano da Giovanni Cioni , Andrea Cambi, Carlo Monni e Alessandro Paci. Nel tempo si è interessata sempre di più all’arte contemporanea organizzando art exhibition e video mapping architetturale. Da sempre appassionata e brillante fotografa ha sviluppato un percorso artistico dove i soggetti fondamentali sono la luce, la natura e le sue espressioni, immaginari percorsi artistici sull’archeologia industriale. La poetica della sua fotografia è fatta di uno stile proprio immediatamente riconoscibile. Uno stile dotato di uno sguardo dolce che cattura la luce. Fotografie che suggeriscono, smuovono la fantasia, ricercano interpretazioni soggettive e promuovono un dialogo, dove il potenziale creativo della fotografia diviene puro piacere estetico. Paesaggi marginali, realtà industriali in disuso, squarci di panorami secondari che raccontano un altro punto di vista. Sguardi che assumono vita, fissando frammenti del tempo per sempre. Un bianco e nero mai aspro, fatto di immagini trovate o costruite con il solo esercizio della fantasia. La raccolta contenuta in questa pubblicazione fa parte del tema “I Volti Della Natura”.

Nelson Salvestrini

Nelson Salvestrini è nato nel 1947 a Colle di Val d’Elsa (Siena), città dove oggi vive e lavora. Ha iniziato a scolpire nel 1972, sospinto da una grande ammirazione per l’opera michelangiolesca. Nel 1979 ha realizzato il Monumento ai Caduti di Montemaggio a Monteriggioni (Siena) e nel 1981 il Monumento al Che Guevara, opera di caldo realismo che egli ha personalmente donato al governo cubano de L’Avana. Nel 1983 ha organizzato una prima mostra personale al Palazzo Pretorio di Poggibonsi (Siena), dove ha esposto sculture pertinenti alla figurazione insieme a opere d’impronta astratta, in riferimento ai suoi paralleli interessi in campo artistico. Nel 1984 ha ottenuto importanti riconoscimenti dall’Associazione Nazionale Partigiani e del Comitato RegionaleToscano. Durante il 1988 ha preparato un’esposizione nell’ambito la rassegna “Arte in Castello”, poi ha realizzato il piccolo Monumento agli Invalidi civili a Colle di Val d’Elsa, dedicato a tutte le vittime degli infortuni sul lavoro, che con impegno e dedizione al servizio hanno sacrificato la loro persona per la collettività. Nel 1989 si è classificato primo al “Premio di Scultura” di Sesto Fiorentino (Firenze), mentre nel 1991 ha esposto alla Galleria Mignaci di San Gimignano nel corso dell’iniziativa “Arte come forma delle idee”, poi alla Galleria La Spirale di Prato dove ha allestito una mostra monografica. Del 1998 è il lavoro al Monumento alla Resistenza a Colle di Val d’Elsa.

Carmelo Cutuli

Carmelo Cutuli nasce a Firenze nel 1974 vive e lavora tra Firenze e il Mugello . Laureato presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze, lavora come orafo, docente e scultore per numerosi comuni toscani per i quali ha realizzato monumenti e opere pubbliche. La sua attività, svolta artigianalmete presso i laboratori della fonderia Del Giudice e dell’antica fornace Mariani MITAL, è stata documentata da case editrici come Polistampa. Tra le principali sedi espositive che hanno contribuito a divulgare le sue opere ricordiamo, la Selective Art di Parigi, My homegallery e il centro d’arte contemporanea Ticino MACT & CACT di Bellinzona di Mario Casanova.

Nicoletta Gemignani

Nicoletta Gemignani, nata a Carrara il 19 luglio 1982. Ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di
Firenze presso la Scuola di Pittura del Prof. Adriano Bimbi. Durante il corso dell’Accademia e negli anni successivi ha partecipato a mostre collettive sia in Italia che all’estero tra le quali: “Album, esercizi di disegni”, Gualdo comune di Sesto Fiorentino, “Non sono che un uomo” Firenze, galleria Medicea di palazzo Medici Riccardi, “Per le vie del Mugello” convento di Bosco ai Frati, Villa di Cafaggiolo, capella del Castello di Trebbio, S. Piero a Sieve, Barberino del Mugello (FI), “Hills and Heavens of the Mugello. The angels of Beato Angelico”, Pace University, Michael Shimmel Center for the Arts, New Yorks City. Ha collaborato a diversi progetti nel Valdarno realizzando opere per le città di Rignano, Pontassieve e Reggello: “Mappa, dal cielo alla terra” piazza Aldo Moro comune di Rignano sulla’ Arno, “Trame” Monteloro comune di Pontassieve, “Re-cordis” foresta di Sant’Antonio comune di Reggello. Nel 2017 alla Sale delle Colonne del Comune di Pontassieve viene inaugurata la sua mostra personale “I luoghi del silenzio” a cura di Adriano Bimbi e Antonio Natali. Vive e lavora a Firenze.

Chiara Crescioli

Chiara Crescioli nasce a Firenze il 14 maggio 1974, vive e lavora a Fiesole. Dopo il liceo classico e qualche anno di scienze agrarie, si laurea in pittura nel 2001 all’Accademia di Belle Arti di Firenze presso la scuola del Prof. Adriano Bimbi. Negli anni dell’Accademia e in quelli successivi, partecipa a numerose residenze d’arte e mostre che hanno come tema lo studio del paesaggio sia in Italia sia all’estero. Tra le altre: mostra collettiva “In the Valley of the Masters” presso la Peace Universty di New York, mostra personale “Bilancino Tagliaferro” presso la Casa di Giotto a Vicchio, mostra collettiva “Metafisica russa/oggettività italiana: l’inzio di un nuovo secolo” presso l’Accademia di Belle Arti di Mosca. Disegna e realizza scenografie per l’Opera Festival, frequenta corsi di Arte Sacra presso la Fondazione Stauros di San Gabriele a Teramo. Fa parte dello Studio 70 Rosso di Firenze dove presenta la mostra “Interiora”. Nel 2012 tramite la Fondazione Vacchi, espone alla Galleria Nove di Berlino. Nel 2018 riceve una menzione speciale al MyHomeGallery Prize. Negli ultimi anni, tra le altre cose, partecipa a progetti di arte sul e per il territorio con i Comuni del Valdarno e della Val di Sieve.

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